Smart home

Hai mai sentito parlare di casa domotica? O di casa intelligente? Forse si, considerato che se ne parla sempre più spesso e con sempre maggiore entusiasmo. Effettivamente è difficile non convincersi che il “futuro” delle proprie case passi proprio dalla domotica e dalla possibilità di automatizzare alcune funzioni comuni nel proprio appartamento, come ad esempio il regolamento della temperatura, l’elevazione delle tapparelle, lo spegnimento delle luci, l’attivazione di alcuni elettrodomestici, e così via.

Ma di cosa si tratta esattamente? E quale è la situazione in Italia? E cosa ci aspetta il futuro?

Domotica, l’Italia si conferma una delle nazioni più attive

In primo luogo, giova rammentare come l’Italia sia uno dei Paesi più attivi per quanto concerne l’utilizzo di sistemi di robotica all’interno delle mura domestiche, con un secondo posto europeo e un decimo posto mondiale che ribadisce l’importanza di tale innovazione. Un recente studio condotto da Leroy Merlin, ad esempio, rammenta come per il 60% delle persone intervistate la robotica diverrà uno degli assi portanti della propria casa del futuro. Quasi un utente su quattro ha ammesso di disporre di apparecchi predisposti per poter essere controllati e comandati a distanza, o che sono in grado di attivarsi autonomamente sulla base delle condizioni ambientali.

In cosa consiste (oggi) una casa domotica

Quali sono i componenti di una casa domotica? Difficile sintetizzarlo, considerata l’ampia gamma di elementi di impianto che possono facilmente essere gestiti con i dispositivi più innovativi.

Un sistema domotico già attualmente può apportare importanti e concreti cambiamenti alla propria abitazione, risultando decisivo nel controllare punti luce, tapparelle e persiane, portoni, impianti di videosorveglianza, impianti di sicurezza, apertura e chiusura di cancelli, accensione e spegnimento di elettrodomestici, e così via.

Valutata la facile integrazione del sistema domotico casalingo con nuovi “innesti” e la continua innovazione del settore è facile pensare che nel prossimo futuro il settore si arricchirà di nuove caratteristiche ancora parzialmente ignote.

Le previsioni per le case smart

A proposito di futuro, che cosa accadrà alle case domotiche in Italia? Che cosa desiderano gli italiani nel proprio appartamento intelligente? L’ultima novità riguarda l’interconnessione dei vari dispositivi tecnologici che come riportato in questo articolo sul sito outletmyhome.com possono dialogare fra di loro grazie ad uno smart speaker, cioè un dispositivo che si attiva tramite riconoscimento vocale grazie alla connessione wi-fi e ad una app installata sul telefono.

Per poterne sapere di più possiamo ancora una volta rivolgere l’attenzione alla stessa analisi compiuta da Leroy Merlin, secondo cui il 38% delle famiglie italiane dichiara di voler installare sistemi di monitoraggio e di controllo a distanza degli ambienti con le telecamere, mentre il 37% afferma di volere dei sistemi di illuminazione automatizzata che siano in grado di reagire alla luce esterna e alla presenza di persone negli ambienti.

Sicurezza e ottimizzazione dei consumi energetici non sono però gli unici spunti di interesse degli italiani, che guardano con crescente attenzione anche alla facilità di gestione degli elettrodomestici. Un terzo degli intervistati vorrebbe ad esempio controllare a distanza, con il proprio smartphone, gli apparecchi di casa, mentre un quarto degli italiani afferma di preferire dei sistemi di chiusura o di apertura automatica delle tende esterne a seconda del tempo atmosferico e della luminosità del momento.