La luce? Sia essa naturale o artificiale, non vi è dubbio che sia uno degli elementi più importanti per poter arricchire di fascino, qualità e personalità gli ambienti domestici. Tanto che, in fondo, una buona illuminazione è in grado di dare una nuova “vita” alle proprie stanze, conferendo uno stile e un approccio totalmente diverso a seconda delle proprie scelte di illuminazione.
Ma come scegliere la giusta illuminazione per i propri ambienti? Di seguito abbiamo voluto riassumere alcuni spunti che potreste trovare di grande utilità. Vediamoli insieme!
Cosa dovete tenere in considerazione
In primo luogo, prima ancora di strutturare la vostra illuminazione artificiale o naturale, è bene compiere alcune riflessioni di base. In particolar modo, cercate di comprendere quali attività dovreste compiere all’interno degli ambienti da illuminare: l’illuminazione della cucina sarà evidentemente diversa dall’illuminazione del soggiorno.
Ancora, è particolarmente importante cercare di calibrare l’illuminazione sulla base del colore dell’ambiente e della tipologia di arredamento. In linea di massima, un ambiente scuro richiederà una maggiore illuminazione rispetto a un ambiente già chiaro. Infine, date uno sguardo all’ampiezza dei locali da illuminare, poiché ambienti più grandi richiederanno evidentemente una “forza” maggiore nella luce.
Come illuminare i vari ambienti della casa
A questo punto, cerchiamo di capire come poter illuminare efficacemente i vari ambienti domestici. Cerchiamo di schematizzare i principali locali:
- ingresso: l’ingresso è il locale che accoglie i vostri visitatori. Per questo motivo è fondamentale che sia ben illuminato. Nel caso frequente in cui l’ingresso sia parte integrante del soggiorno, potete separare idealmente le due zone con un cartongesso che abbassi il soffitto e abbia un’illuminazione indipendente;
- cucina: la cucina necessita di ottima illuminazione. D’altronde, chi vorrebbe mangiare in un ambiente in cui non si comprende cosa ci sia dentro il piatto? Cercate di illuminare in modo particolare e specifico i piani di lavoro, con illuminazione sotto i pensili e sul tavolo;
- soggiorno: generalmente il soggiorno richiede più punti luce. In questo ambiente, infatti, le attività che possono essere svolto sono numerose, considerato che si può guardare la tv, si può studiare, si può leggere, si può conversare, e così via. Provate a progettare una luce centrale, magari a led regolabili, diversi punti luce. Se poi in soggiorno avete dei quadri o dei complementi d’arredo da valorizzare, potete creare dei punti luce ad hoc con uno o più faretti con luce diretta, conferendo al soggiorno una maggiore classe e relax.
- camera da letto: illuminare la camera da letto? L’ideale sarebbe creare tre punti luce, destinando un punto luce per una luce generale centrale e due luci per i condomini;
- bagno: l’illuminazione del bagno richiederà come minimo una luce centrale e luci specifiche per lo specchio. In questo caso l’ideale sono faretti o applique orientabili montate sopra o ai lati del vetro. Ovviamente, l’obiettivo dovrebbe essere quello di illuminare chiaramente il viso, evitando ogni qualsiasi tipo di riflesso.
E voi che cosa ne pensate? In che modo avete progettato il sistema di illuminazione nel vostro ambiente domestico?