La progettazione del box doccia nell’ambito di una ristrutturazione del bagno può apparire un aspetto secondario ma è l’esatto contrario. A volte si può tranquillamente ricorrere alle soluzioni standard presenti in commercio, altre volte è necessario progettare il box doccia su misura.
Sono diversi i motivi per i quali occorre creare il proprio spazio doccia in base alle differenti esigenze, sia strutturali che personali. Ricordiamo che la zona doccia deve essere funzionale, comoda e rilassante, non certo un angolo angusto e poco pratico.
Progettare un box doccia è necessario quando siamo in presenza di muri portanti che non si possono rimuovere e quando ci sono finestre da considerare. O ancora se la pianta della stanza da bagno è irregolare o il locale si trova in una mansarda per cui ha altezze particolari.
Come progettare un box doccia
Per una progettazione su misura del box doccia la cosa migliore è rivolgersi a professionisti del settore che sappiano valutare e proporre soluzioni innovative e funzionali.
Chi è del mestiere saprà fornire il supporto adeguato e rispondere alle esigenze del cliente, trovando l’installazione più consona per il bagno. A volte è proprio la gestione dello spazio disponibile a creare problemi per cui è importante sfruttarlo al meglio.
Progettare un box doccia su misura richiede l’analisi di vari aspetti, tutti importanti. Si va dalla scelta dei materiali e delle finiture alla forma e alle dimensioni della cabina. Non bisogna tralasciare le caratteristiche del piatto doccia e nemmeno quelle delle ante. Insomma, oggi è possibile creare la doccia dei propri sogni completamente a proprio piacimento.
Forma e dimensioni del box doccia
La prima cosa che pensiamo quando è in corso la progettazione del box doccia è la sua forma. E’ la stanza da bagno stessa a suggerirci la forma del piatto, in base alla disposizione prevista per i sanitari e per altri mobili.
Il box doccia può essere rettangolare, quadrato ed anche semicircolare. Quest’ultima tipologia è quella salvaspazio mentre un box rettangolare si rivela la scelta migliore in presenza di un bagno lungo e stretto. In questo caso il vano doccia può essere alloggiato sul fondo della parete corta e ricoprila interamente.
Spazio a parte, se c’è la possibilità di scelta perché la conformazione del bagno lo consente, bisogna pensare ai propri bisogni e scegliere il modello in base al proprio gusto. Il momento della doccia è uno dei più rilassanti della giornata per cui il box che la ospita deve regalare il massimo del comfort e della comodità.
Scelta dei materiali e delle rifiniture
La personalizzazione del box doccia comprende la scelta di materiali e finiture diverse, come quelle proposte da www.kerasan.it, a seconda del gusto personale e dell’arredo del bagno. Per quanto riguarda il piatto doccia si può spaziare tra materiali e colori diversi.
Non ci si deve limitare al piatto doccia tradizionale in ceramica o a quello acrilico: oggi si può optare per materiali più innovativi come quelli a base di resine e minerali naturali. Sono estremamente resistenti e facili da pulire nonché antiscivolo.
Ottimo anche il piatto doccia in ardesia, materiale moderno e bello da vedere. Chi ama le soluzioni a filo pavimento può scegliere questo tipo di posa, considerando che i nuovi materiali possono tutti essere tagliati su misura con la massima precisione.
Un altro particolare che può essere personalizzato sono i vetri della doccia. In commercio sono disponibili varie tipologie di vetro, da quelli lisci a quelli fumé e satinati. Sono abbinabili a differenti tipi di profili, da scegliere in base al colore, al materiale e allo spessore.
Personalizzare le ante del box doccia
Le ante della doccia possono avere tre diverse modalità di apertura, a battente, scorrevole o a libro. Ovviamente la scelta del tipo di apertura varia non solo in base ai gusti personali ma anche allo spazio presente nel bagno.
Ciò che non bisogna sottovalutare è lo spessore delle ante che devono essere resistenti e robuste. I vetri per essere sicuri e durevoli nel tempo dovrebbero avere una larghezza di misure comprese tra i 6 e gli 8 mm. Poi forse non tutti sanno che è possibile richiedere vetri che hanno ricevuto un trattamento anticalcare, ottimo perché rende più facile la pulizia.
Molte aziende produttrici di box doccia prevedono anche sistemi di sicurezza per i loro vetri, ideali per la protezione dei bambini. Sono ad esempio rivestiti da una sottile pellicola che in caso di rottura evita che i pezzi di vetro feriscano chi è all’interno.
Chi predilige invece un box doccia essenziale e minimal può valutare l’acquisto di una cabina walk-in, priva di porta e profili. Questa soluzione prevede che il box doccia e il bagno siano divisi soltanto da una lastra di vetro.