Camera da letto

Scegliere il colore delle pareti significa personalizzare un ambiente, renderlo più adatto ad assolvere il suo ruolo, più vicino alle proprie esigenze stilistiche o, perché no, praticare della cromoterapia.

Ma quali criteri dovrebbero aiutarci maggiormente nella scelta delle tinte? Scopriamoli insieme.

Perché dipingere le pareti?

Prima di improvvisarvi imbianchini o di chiamare degli operai, soffermatevi a valutare alcuni principi che da sempre stanno alla base dell’architettura, della pittura e persino della moda.

Come riportato su rifarecasa.com, le pareti colorate stanno tornando molto di moda negli ultimi tempi. Tenete presente che il nero o i colori scuri mal si adattano agli ambienti angusti in quanto danno l’impressione che la stanza o la casa siano ancora più piccoli del reale. Le tonalità più chiare invece sortiscono l’effetto opposto.

Le pitture decorative

Quando si decide di dipingere le pareti di casa si può optare per il semplice colore disteso sui muri o per dare un po’ di brio e/o funzionalità alla parete. Se in casa avete dei bambini non proprio tranquilli, una buona soluzione potrebbe essere ad esempio la pittura lavagna, ossia una particolare vernice su cui è possibile scrivere e cancellare, esattamente come a scuola.

Effetti molto alla moda sono poi il luminescente, oppure lo spatolato o ancora il rigato ed il satinato, passando per il glitterato ed il metallizzato: insomma le pitture decorative possono riprodurre trame e disegni di luce o, se l’idea vi piace, elementi naturali quali le pietre (effetto travertino o marmorino) oppure ancora trame di particolari tessuti.

La distribuzione sulle pareti

Le stanze possono avere pareti dello stesso colore o, come suggeriscono le ultime tendenze in materia di design di interni, alternare all’interno del medesimo ambiente due colori o semplicemente delle superfici pitturate ad altre grezze. Insomma: sbizzarritevi!

Tonalità e tendenze

Se amate seguire le mode e le tendenze sappiate che il bianco, parola di architetti e designers, è proprio l’ultimo grido in fatto di interni: non si tratta di un colore freddo, ma anzi di una tonalità capace di donare lucentezza ed armonia, soprattutto se abbinata al legno o a colori scuri.

Ciò non significa che dobbiate necessariamente optare per questa tinta: tutti i toni hanno infatti un loro fascino, fascino che si esalta ovviamente se le cromie vengono abbinate agli ambienti giusti o se si è capaci di porre in risalto per contrasto particolari quali gli infissi o i pavimenti.

Distinguete comunque tra tonalità accese e neutre. Le prime meglio si adattano ad un ambiente sbarazzino, magari la cameretta di un ragazzo, ma in genere sono più difficili da abbinare. I neutri meglio si accostano invece agli ambienti classici e moderni.

Consigli

Alcuni colori in particolare vanno bene per certi ambienti piuttosto che per altri. Scegliete i toni del blu per le case a mare o per le camerette dei bimbi, i toni del rosso, del giallo o dell’arancione per le postazioni di lavoro, il verde ed il viola quindi soltanto se avete una certa capacità di abbinare tra loro i colori.