Gli edifici finalmente sono stati tirati su: dove prima c’era il nulla o un vecchio rudere inutilizzabile, adesso sorge una casa, un condominio o addirittura un centro commerciale.
Prima però di poter accedere alla struttura, sarà necessario attuare le pulizie post cantiere di routine: camminereste tra calcinacci, segatura e sporcizia? Respirereste l’aria insalubre satura di polveri e cemento che caratterizza questo genere di ambienti?
Chi gestisce il cantiere può rivolgersi a ditte esterne di pulizia oppure adoperare il proprio personale interno, adeguatamente formato e acquistare alcuni macchinari per la pulizia professionale da utilizzare dopo ogni ristrutturazione.
Pulire un cantiere
Pulire un cantiere non è una cosa semplice e, per quanto armate di buona volontà e depositarie di un ricco ventaglio di rimedi della nonna, delle normali massaie non potrebbero certo pensare di rimettere in sesto la loro casa dopo una ristrutturazione, figuriamoci poi se, alzando un po’ il tiro, le malcapitate dovessero rendere vivibili le loro abitazioni fresche di costruzione.
Cosa fare? Semplice, rivolgersi ad un’impresa specializzata nelle pulizie post cantiere dopo una ristrutturazione (o un’edificazione ex novo). Queste attività, come del resto è facile immaginare, prestano i loro servigi tanto ai privati quanto agli enti pubblici, sia a professionisti del settore che ad aziende edilizie.
Ma in cosa consiste esattamente la pulizia di un cantiere? Com’è logico pensare, innanzitutto nella rimozione dei rifiuti lasciati dai muratori e dagli operai: calcinacci, segatura, imballaggi vuoti e quant’altro. Viene poi la fase di rifinitura del lavoro: rimuovere le eventuali tracce di vernice sparse sui pavimenti, pulire le serrande, smacchiare e lucidare le superfici, applicare dei trattamenti protettivi a parquet, parti in legno, ecc., stendere delle cere lucidanti e quant’altro.
Insomma: il lavoro di certo non manca, ma per fortuna una buona squadra di operai può consegnarvi le chiavi di casa, dell’ufficio o del negozio in appena una giornata di servizio (in genere questa stima vale per superfici pari a non più di 200 metri quadri di estensione. Chiaramente maggiore sarà l’aria da nettare e superiore sarà anche il monte ore da destinare all’operazione. Inoltre è bene valutare anche le generiche condizioni dello stabile: se i vostri operai non sono andati tanto per il sottile evitando magari di prestare attenzione a proteggere il pavimento dalla pittura con cartoni e simili, il lavoro potrebbe richiedere più tempo del previsto).
Soltanto a questo punto si può pensare a cose meno impegnative, quali la pulizia dei vetri e di altre superfici di poco conto, nonché l’igienizzazione dei sanitari.
Certo, per far ciò non ci si può accontentare di qualche straccetto e dei normali detergenti che tutti teniamo in casa. Imprese professionali come la Puliveneta (www.puliveneta.com/it/) forniscono tutti i macchinari necessari per effettuare delle pulizie eseguite a regola d’arte. Inoltre un esperto del settore, come da prassi, si recherà sul posto per svolgere un sopralluogo preliminare, necessario per valutare lo stato del cantiere, o perché no, di un appartamento in cui si dovrà traslocare a breve, consigliare l’utente circa le misure più adatte da adottare e stilare infine un preventivo dei costi da sostenere.