I tipi di legno disponibili in natura e sul mercato sono veramente moltissimi. Difficile scegliere quello più adatto alle proprie esigenze, a meno di non essere un esperto del settore. Se si desidera utilizzare del legno per un preciso scopo è opportuno individuare il legno giusto per il lavoro specifico.
Non tutti i legni infatti si prestano ad essere trattati allo stesso modo, e non tutti possiedono la giusta resistenza e la durezza. Altri possono non avere le dimensioni utili oppure presentare nodi e difetti fisici per cui non si possono impiegare in alcuni settori.
Si ricorre spesso al legno ma a volte è difficile scegliere quello da acquistare proprio perché ce ne sono un’infinità. Proviamo a riconoscere i diversi tipi di legno, le caratteristiche di ognuno e i loro usi più comuni.
Le principali categorie di legno
I legni si dividono in tre categorie principali:
- il massello
- il multistrato
- il truciolare
Il massello è un legno pregiato che si ottiene direttamente dal tronco. E’ facile da lavorare e si presta molto ai lavori artigianali.
Il multistrato come suggerisce il termine è composto da vari strati uniti tra loro. Il più utilizzato è il compensato che in genere viene realizzato abbinando tre strati.
Il truciolare è il legno più economico che si trova in commercio. Si ottiene dagli scarti di lavorazione ridotti in una grana fine o grossolana e uniti poi insieme.
Legno massello
Il massello è un legno leggero e resistente che come detto non subisce lavorazioni prima di essere commercializzato. Il suo neo potrebbe essere quello di presentare dei difetti naturali o nel tempo di accusare dei rigonfiamenti proprio perché non trattato.
Ne esistono molti tipi ma tra i più comuni ci sono il noce, molto resistente e compatto utilizzato in particolare per creare mobili di pregio ed il faggio, anch’esso impiegato per questo scopo perché molto flessibile.
Sono in massello anche il pino rosso, dalle proprietà elastiche ideali per la realizzazioni di infissi e il frassino, impiegato per la costruzione di strutture portanti.
Poi ci sono l’abete bianco dal quale si possono ricavare librerie e scrivanie, il rovere, il ramino, indicato per fare le cornici e il teak.
Legno Multistrato
Un multistrato è un legno molto resistente che consiste in diversi sottili strati di legno incollati tra loro. Il compensato, realizzato con tre fogli di cui quello centrale più spesso di quelli esterni, è il multistrato più conosciuto.
Il multistrato si può ottenere dalla lavorazione di vari tipi di legno. I più diffusi per questo scopo sono il pino, il pioppo, il faggio, la betulla, l’abete e l’okumè, un legno impiegato in particolare per la costruzione di imbarcazioni visto che è idrorepellente.
Legno Truciolare
I truciolari sono dei pannelli ottenuti riducendo in grana il legno. Sono diversi a seconda della loro densità. Più elevata è la densità, cioè la grana del legno, più il pannello sarà resistente e facile da lavorare e tagliare. Possono essere grezzi o nobilitati cioè rivestiti da ulteriori fogli di piallaccio.
Prezzi di legni massello e multistrato
Ci sono legni più pregiati di altri perché vantano caratteristiche particolari. Il massello più costoso è quello di noce e ciliegio, quello con il prezzo più basso l’abete bianco. Anche nel caso del multistrato il prezzo varia a seconda del legno inserito nella parte centrale. Se si tratta di abete siamo di fronte al multistrato più economico.
Legni teneri, semiduri e duri
Una delle caratteristiche principale del legno è il suo grado di durezza. In base ad essa un legno si differenzia di molto dall’altro e può essere impiegato per una lavorazione o per un uso completamento differente.
I legni teneri
Sono particolarmente leggeri e facili da lavorare anche se proprio per questa loro proprietà tendono a scalfirsi e rovinarsi velocemente. Tra i legni teneri figurano il pino, l’abete e la balsa.
Concentriamoci su quest’ultimo, un legno non molto conosciuto. Si tratta del legno più leggero in assoluto presente in natura. Ha una fibra spugnosa ed è molto poroso. Si utilizza per realizzare galleggianti e nel modellismo per il suo scarso peso.
I legni semiduri
Sono legni semiduri il faggio, il castagno, il ciliegio, il noce. Si prestano alle lavorazioni artigianali in edilizia e in falegnameria, hanno una buona durata e si lavorano abbastanza facilmente. L’unica loro pecca è quella che si tarlano nel tempo e possono deformarsi.
Sono tra i legni più diffusi per la costruzione di parquet, utensili ma anche per essere impiegati in strutture esterne, per impiallacciature e in ebanisteria.
I legni duri
Sono i legni più costosi e pregiati perché la loro durezza li rende molto resistenti ma difficili da trattare. Sono resistenti anche ai fenomeni atmosferici ed utilizzati in prevalenza per il restauro o la creazione di opere d’arte.
Il palissandro, l’olivo, l’ebano, il mogano e il frassino sono legni duri. Tra i più costosi in assoluto c’è l’ebano, legno duro per eccellenza, impiegato per creare parti di strumenti musicali e per rifinire mobili pregiati.
Altri tipi di legno
Ci sono moltissimi tipi legno, alcuni anche poco conosciuti. Vediamone alcuni tra quelli meno noti.
Cirmolo
Si tratta di un legno italiano, della zona alpina, utilizzato prevalentemente per realizzare sculture. E’ molto profumato ed è impiegato anche nell’arredamento.
Wenge
Il Wenge ha la caratteristica di essere molto scuro, quasi nero. Si presta per le sue proprietà meccaniche alla realizzazione di pannelli, calci di fucile, scale e all’artigianato artistico.
Yellow Pine
E’ un legno ricco di resina colorata utilizzato soprattutto in falegnameria sia per usi interni che esterni.
Zebrano
Lo zebrano si riconosce per la sua tipica venatura e si impiega per scopi decorativi e per la produzione di mobili. Tra le sue proprietà più rilevanti l’estrema facilità di lavorazione.
Acacia
L’acacia resiste molto bene all’umidità e si lavora con facilità perché è molto compatto.
Tiglio
Il tiglio è un legno compatto utilizzato oggi per realizzare scarpe in legno, giocattoli ed utensili. In passato era anche chiamato legno sacro perché nel Medioevo si adoperava per opere dell’arte sacra.
Toulipier
Il legno del Toulipier ha fibre diritte ed è molto compatto. E’ di colore biancastro e spesso viene tinteggiato per assumere le sembianze di legni più pregiati come il noce.
Willow
Il legno di Willow è un legno duro che cresce in America. E’ solido e ben lavorabile e di durezza media. E’ abbastanza costoso perché non molto diffuso ed utilizzato per parquet, arredi da giardino e tettoie.
Doussié
Ha un colore vicino al rosso e lo si vede principalmente impiegato all’esterno. E’ adatto a strutture esposte agli agenti atmosferici, portoni, infissi e pavimentazioni.
Iroko
Il legno di Iroko è utilizzato per parquet con riscaldamenti a pavimento, per realizzare banconi, imbarcazioni e sedie da esterno. E’ un legno di notevole pregio.