Con l’esigenza di lavorare in tempi rapidi e con un’alta precisione, la tecnologia per i cantieri moderni è andata sempre più crescendo, a maggior ragione in tempi di superbonus 110%, in cui le tempistiche di termine dei lavori, come abbiamo visto per lo scorso anno, sono arrivate ad essere paradossalmente più importanti della qualità del lavoro, pena il mancato ottenimento del bonus.
In un ambito particolare ci sono state delle innovazioni importanti: la fase di preparazione e stesura del massetto per i pavimenti, fase peraltro delicatissima e “centrale” in nuove costruzioni o ristrutturazioni. Grazie a sistemi sempre più avanzati, è possibile dosare, miscelare e pompare il massetto direttamente in cantiere, eliminando così gli interventi manuali.
La velocità e la precisione raggiunte da questi sistemi di miscelazione e pompaggio non solo assicurano un notevole risparmio di tempo, ma contribuiscono anche a migliorare la qualità del lavoro e a rendere più sicuro l’ambiente di cantiere (evitando quindi di fare una scelta dolorosa tra tempi rapidi o qualità).
Cos’è il massetto
Andiamo a definire un po’ di termini, per chi fosse meno avvezzo al mondo dei cantieri civili e industriali: il massetto tradizionale è un prodotto che può avere una consistenza semisecca, costituito da sabbia e cemento ed eventualmente da additivi che ne migliorano l’essiccazione e la lavorabilità, oppure può essere liquido, sotto forma di miscela di aggregati, leganti idraulici e additivi. Il massetto tradizionale ha sempre uno spessore minimo di 30 mm.
Più in basso, cioè tra la soletta e il massetto di finitura, si trova il sottofondo alleggerito, utilizzato per pavimenti residenziali e lavorativi, come riempitivo a basso peso specifico che riduce il carico sulla soletta e aumenta le capacità di isolamento termico.
Il massetto, elemento indispensabile in tutti i progetti edilizi, è una componente chiave per garantire l’omogeneità del prodotto finale. Al giorno d’oggi esistono soluzioni innovative e intuitive che facilitano la gestione della logistica di cantiere, vediamo insieme quali.
Proprietà che deve avere un buon massetto per l’edilizia
Il massetto deve presentare una buona resistenza meccanica (seguendo la ) per sopportare il carico di peso senza deformarsi, deve avere una buona conducibilità termica, in modo da favorire il corretto funzionamento degli impianti di riscaldamento a pavimento e deve essere idoneo per essere rivestito con il pavimento desiderato, che sia in legno, ceramica o altro materiale.
Spessore
Il massetto deve avere uno spessore adeguato, che dipende dal tipo di impianto di riscaldamento che si intende installare e dal tipo di pavimento che si vuole applicare. In generale, lo spessore consigliato varia dai 5 ai 8 cm.
Resistenza
La resistenza del massetto dipende dalla composizione e dalla qualità dei materiali utilizzati nella sua realizzazione. È importante che sia resistente all’acqua e alle variazioni di temperatura, in modo da non subire danni a lungo termine.
Peso
Il peso del massetto è un’altra caratteristica importante. Deve essere abbastanza leggero da non creare problemi strutturali e allo stesso tempo abbastanza pesante per garantire stabilità e resistenza.
Tempo di solidificazione
Il tempo di solidificazione del massetto è un’altra proprietà cruciale. Deve essere abbastanza rapido da permettere l’applicazione del pavimento entro tempi ragionevoli, ma allo stesso tempo abbastanza lento da permettere una corretta asciugatura e una resistenza ottimale. Solitamente, il tempo di solidificazione del massetto varia dalle 24 alle 48 ore.
Gli impianti automatici per il massetto tradizionale
Negli ultimi anni sono stati realizzati impianti automatici capaci di creare il massetto tradizionale direttamente in cantiere. Questi impianti automatici sono progettati per il dosaggio e la miscelazione in cantiere di tutti i tipi di massetti leggeri:
- massetti tradizionali in sabbia e cemento,
- massetti autolivellanti,
- sottofondi alleggeriti.
La specificità di questa attrezzatura sta nel fatto che il suo funzionamento è semplice, facile da usare e completa di tutto il necessario per operare in cantiere.
Tutti i materiali sono stoccati all’interno dell’impianto, che li dosa automaticamente tramite sensori e controlla le varie funzioni da un pannello operatore installato a bordo e un radiocomando a distanza. Facile per gli operatori, versatile ed estremamente preciso.
L’impianto ha una maggiore capacità di carico ed è in grado di trasportare il materiale ad alta velocità fino alla superficie di posa senza danneggiare il calcestruzzo.
Inoltre, per un maggiore monitoraggio della produzione, a fine lavoro è possibile stampare una bindella di produzione (tramite stampante integrata nel pannello operatore) con l’indicazione delle quantità realmente utilizzate. È altresì importante considerare che non vi è nessun imballo da smaltire e che il materiale residuo non va sprecato, poiché rimane stoccato all’interno della macchina pronto per un futuro utilizzo.
Le soluzioni Overmat Screed per l’edilizia
Fra le realtà che si occupa proprio della produzione e vendita di miscelatori semoventi automatici e altri strumenti logistici per l’edilizia moderna, segnaliamo Overmat Screed, la business unit di Ormet srl, che si occupa di automazione meccanica di cantiere da oltre 45 anni.
In particolare la Serie T, progettata specificamente per la miscelazione e il pompaggio di massetti convenzionali a base di sabbia, cemento e premiscelati, è ideale per l’uso in edilizia.
Al suo fianco ci sono anche altre serie: la Serie ALS è stata creata per la miscelazione di massetti autolivellanti a base di anidrite e cemento. La Serie A si occupa di produrre autolivellante premiscelato e sottofondi alleggeriti in cemento cellulare, mentre la serie EPS produce alleggeriti a base polistirolo.
Investire in un impianto Overmat significa beneficiare di alti risparmi nel lungo termine, nonché della possibilità di accedere al Credito d’imposta poiché il software installato a bordo rientra nella categoria 4.0. In poche parole: semplicità, controllo e maggiore guadagno.